Il Territorio

L'isola di Tavolara, gioiello della Costa Smeralda

l'isola di tavolara è un vero paradiso affollato di spiaggette e boschi secolari. Molto diffusa è la capra selvatica mentre della foca monaca non v'è più traccia da decenni. Ogni estate vi si tiene un festival cinematografico popolare

L’isola di Tavolara, posta nella zona nordorientale della Sardegna, è uno dei luoghi più incantevoli della Costa Smeralda. È formata da un rilievo granitico che si eleva per oltre cinquecento metri sulle acque circostanti per una lunghezza di circa quattro chilometri. Le sue coste, prevalentemente rocciose, ospitano spiaggette nascoste, cale e l’area marina protetta di Tavolara-Punta Coda Cavallo. Intorno vi sono altre isolette: Molara, Molarotto, Proratora, Isola dei Cavalli, Isola dei Porri ed Isola del Drago.

L’isola, brulla in alcuni tratti, presenta talvolta una vegetazione lussureggiante: abbondano rosmarini, lentischi, ginepri e persino aceri minori, mentre lungo le coste troviamo il geranio selvatico e la campanula. Tra le specie faunistiche abbondano le capre selvatiche e varie specie di uccelli marini: la berta minore, il marangone dal ciuffo, il rondone maggiore. Risultano estinti la foca monaca, un tempo abbondante nelle grotte, e una curiosa specie di ratto gigante la cui descrizione è fornita nelle antiche cronache.

La leggenda vuole che re Carlo Alberto di Savoia, approdato sulle coste di Tavolara alla ricerca delle mitologiche capre dai denti d’oro, volle nominare Giuseppe Bertoleoni sovrano dell’isola. I suoi discendenti, unici residenti attuali, continuano a considerarsi i legittimi eredi. Oggi Tavolara, oltre ad ospitare una base Nato, è un sito turistico molto popolare e dotato di strutture ricettive di prim’ordine. Ogni anno a luglio vi si tiene un Festival internazionale del cinema che attrae cinefili e intellettuali.

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